Il Cav prepara il G8 e poi va al Bagaglino

È successo in tutto il fine settimana. Quando il Cavaliere era andato a Parigi per la riunione dle G4 voluto dal presidente francese. Aveva saputo che c'era la Notte bianca e voleva rimanere. Ma poi è dovuto tornare a Milano. Giusto il tempo di passare alla sua villa e poi in piena notte se n'è andato a corso Como in una discoteca dove c'era una festa di bocconiani. La sera dopo cena di gala alla festa del Pdl e poi all'una di notte, chiacchierando coi giornaisti, s'è messo a raccontare per filo e per segno la serata precedente. Quindi, infilandosi in macchina, ha avvertito: «E stasera si bissa». Nessuno l'ha preso sul serio. Sbagliando. Perché il Cavaliere ha davvero bissato, di nuovo nella stessa zona del capoluogo meneghino. Lunedì è stata la volta di Berlino, quindi Roma. L'altra sera alla Camera è andato alla riunione dei deputati del Pdl, dove ha parlato per quasi un'ora e mezza. Nelle prime file le giovani parlamentari del centrodestra scalciavano per mettersi in mostra. E Berlusconi le ha accontentate: «Venite a cena da me». A palazzo Grazioli l'hanno seguito in quattro o cinque. Ieri sera, nuova giornata tragica sul fronte finanziario. Nuova giornata di intenso lavoro. E nuovo svago, stavolta - appunto - al Bagaglino. Dove andava in scena «Partiti... di testa!», con Mariano Apicella e Manlio Dovì. Già, proprio l'Apicella posteggiatore abusivo a Napoli che una volta ebbe la fortuna di cantare al suo cospetto. Venne portato ad Arcore e da lì ha inciso due dischi con il Cavaliere. E non è che Berlusconi se ne sia stato con le mani in mano. Anzi. Di primo mattino ieri aveva avuto una riunione con Tremonti e Frattini. Contatti con Bush. L'ipotesi resta quello di una riunione straordinaria del G8. Riunione richiesta dal presidente degli Stati Uniti, Bush, proprio due giorni fa. E sulla quale anche il Cavaliere si era detto d'accordo. L'ipotesi resta quella della settimana prossima, forse anche martedì. Una data resa possibile dal calendario visto che il Cavaliere dovrebbe essere a Washington nel prossimo fine settimana. Si tratta di una visita fissata da tempo e che a questo punto potrebbe essere utile anche per incontri. Berlusconi aveva infatti già in calendario a metà settembre un viaggio degli States per partecipare all'assemblea generale dell'Onu. Viaggio poi annullato per la crisi Alitalia. E i contatti internazionali sono andati avanti anche nella giornata di ieri visto che anche Tremonti ha partecipato a una conference call con gli altri ministri del G4 proprio per fare il punto sulle misure già approvate. Il Cavaliere ora rilancia. L'aveva detto proprio alla cena di gala che il suo intento era cercare fino all'ultimo una intesa all'interno dell'Unione Europea. Intesa che appariva non solo difficile ma quasi impossibile. E aveva lasciato intendere, più con la mimica che con le parole, che sarebbe andato avanti da solo. E chi ci sta ci sta, sembrava voler dire. Se in Europa ormai ognuno sembra fare per sè, Berlusconi ci riprova almeno cercando una sponda dall'altra parte dell'Oceano. Anche se Bush s'avvia ad uscire di scena, il Cavaliere si fa avanti e si propone come l'unico interlocutore degli Usa. Chiunque sarà il prossimo presidente degli States. La competition con Brown e soprattutto con Sarkozy è soltanto all'inizio.