Granbassi, la controstoccata dell'Arma

A Valerio Staffelli ha spiegato che la decisione dei carabinieri di congedarla d'ufficio se avesse preso parte alla trasmissione «è una decisione che hanno tutti i diritti di prendere ma mi vedrete in puntata, anche Santoro è fiducioso». Ma i carabinieri, in serata, fanno sapere di avedr deciso di dire «no» all'aspettativa. Il comando generale ha comunicato al carabiniere-atleta, prima dell'inizio della puntata, che l'istanza verrà rigettata, per una serie di motivi che le sono stati indicati. La procedura prevede ora che la Granbassi abbia dieci giorni di tempo per fornire proprie argomentazioni e precisazioni. La discussione, intanto, continua. Il suo «collega» (schermitore e anche ex milite) Aldo Montano, ritiene che la sua sia una scelta sbagliata: «Se vuole provare a buttarsi in qualcosa di diverso, dovrà congedarsi», osserva l'olimpionico di sciabola che fu ospite della «Fattoria». Francesco Cossiga, «colpevole» di aver sollevato per primo il problema, scrive a Michele Santoro e torna sul caso Granbassi, ribadendo che la migliore soluzione è l'aspettativa chiesta dalla campionessa di fioretto all'Arma per poter partecipare ad Annozero. E la campionessa potrebbe usufruire di un appiglio legale. Infatti, in base agli articoli 5 e 9 della legge 382 dell'11 luglio 1978, la Granbassi ha la possibilità di partecipare a pubbliche conferenze purché, oltre ad evitare di parlare senza autorizzazione di argomenti riservati o attinenti al servizio, sia in abito civile e libera da impegni di lavoro.