«I giornalisti

In particolare ci riferiamo agli articoli. 5, 8 e 11 del codice deontologico dell'attività professionale e alla Carta dei doveri del giornalista». Così il presidente dell'associazione Lettera 22, Paolo Corsini, si schiera dalla parte del ministro La Russa. «Lo sosteniamo da sempre, pubblicamente, sia nelle occasioni ufficiali di dibattito sui diritti e doveri dei giornalisti sia nelle sedi di competenti. Certo è - spiega Corsini - che se l'Ordine dei Giornalisti non si muove con rapidità e fermezza in tal senso ed in maniera publica, presta il fianco - conclude - a chi usa un metodo sbagliato per risolvere un problema oggettivo».