Benzina in vendita anche nei supermercati

I poteri del Garante dei prezzi saranno rafforzati per evitare manovre speculative dovute all'aumento dei costi del petrolio. «Nessuno deve pensare di poter fare il furbo». Un decreto conterrà misure per la liberalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti. Ovvero rimozione dei vincoli per l'apertura di nuove stazioni di servizio. Tra le ipotesi allo studio anche l'automaticità dello sconto sui carburanti legato al recupero dell'extragettito Iva per l'aumento dei prezzi del greggio. Non sarebbe quindi discrezionale da parte del Governo come previsto dall'ultima Finanziaria. Nel caso in cui il prezzo del greggio risulti in aumento di 2 punti percentuali rispetto, esclusivamente, al valore di riferimento in euro indicato nel Dpef, scatterebbe quindi automaticamente una riduzione dell'accisa a compensazione del maggior gettito Iva derivante dall'aumento del prezzo industriale dei prodotti. La misura verrebbe confermata con cadenza trimestrale. «Non possiamo ritoccare la parte fiscale, che è una componente importante, del prezzo del carburante - ha spiegato Scajola - Il nostro provvedimento punta ad incidere sul costo industriale, punta cioè a una diversa liberalizzazione del mercato dei distributori che possa in qualche modo far diminuire il costo dei carburanti». I distributori che potranno essere installati anche nei supermercati. L'allargamento della rete di distribuzione porterebbe maggiore concorrenza e potrebbe contribuire a far calare il prezzo dei carburanti. Certo, l'intervento, ha spiegato il ministro sarà fatto «in un contesto internazionale», nel quale ha ricordato «l'aumento del costo del barile dipende da diversi fattori» come «la richiesta crescente dei Paesi emergenti e aspetti di carattere speculativo». All'interno della prossima riunione di governo ci sarà anche un capitolo specifico dedicato alle altre fonti energetiche. Tre le direttrici fondamentali che seguirà l'esecutivo: «Diversificazione delle fonti di approvvigionamento e delle aree geografiche di provenienza, realizzazione di nuove infrastrutture energetiche, a partire dai rigassificatori, sostegno alle iniziative di internazionalizzazione delle nostre imprese energetiche», ha spiegato Scajola. Più la riapertura dell'opzione nucleare nei tempi più brevi possibili che «consentirà di ridurre ulteriormente il costo dell'energia e l'impatto sull'ambiente», ha concluso il ministro. L'annuncio di Scajola arriva proprio mentre il prezzo del petrolio si appresta a sforare quota 140 dollari. Nonostante l'Arabia Saudita abbia assicurato un aumento della produzione per far fronte al rincaro del prezzo del greggio, ul New York Mercantile Exchange, i futures sul greggio con scadenza a luglio si attestano a quota 139,89 dollari al barile, in rialzo di 4 dollari rispetto all'ultima rilevazione. attueremo il nostro progetto di »impresa in un giorno«, elimineremo gli adempimenti inutili che rallentano i procedimenti amministrativi, promuoveremo l'utilizzo dell'informatica nella pubblica amministrazione».