Bindi e Bonino sono già ai ferri corti

Poi, rivolta alla collega, aggiunge: «Chiedo ad Emma di stare nelle nostre liste da ministro e non da radicale». Immediata la replica di Bonino: «L'intervista di Rosy Bindi mi stupisce la attribuisco ad un dato di pressione a cui lei è probabilmente sottoposta. Ciò che trovo stupefacente è quando lei dice sì a Bonino in quanto ministro e non in quanto radicale. A parte l'impossibilità di praticare la schizofrenia a questo livello io sono stata un ministro pienamente radicale».