Fiorello fa il Grillo parlante

Il popolare conduttore torna in radio per la prima puntata della nuova edizione di «Viva Radio2» e lancia subito una provocazione elettorale. «Quando vi arriva il certificato elettorale strappatelo e buttatelo per strada - esordisce -. I politici devono fare qualcosa di concreto già prima delle elezioni, e non promettere e basta chiedendo voti. Invece di chiedere devono dare. Se non risolvono il problema dei rifiuti a Napoli, non votate». E pensare che, dopo una falsa partenza con qualche problemino tecnico, Fiorello e Marco Baldini avevano avvertito i radioascoltatori: «Non parleremo di politica perché siamo vicini alle elezioni, in clima di par condicio». Ma, nonostante le premesse, i due si sono scatenati lanciando anche un sondaggio e invitando a inviare sms con proposte per risolvere l'emergenza rifiuti. Interessanti e irriverenti gli sms pervenuti, tra cui uno che diceva «andiamoci a votare e scriviamo sulla scheda: io mi rifiuto». Una frecciata è stata indirizzata anche alla Giustizia. «È ora di finirla - ha detto Fiorello - non se ne può più di vedere gente che commette reati e non passa neanche un giorno in prigione perché si inventano patteggiamenti della pena, riti abbreviati e buona condotta. Se uno sbaglia deve pagare. Vogliamo la certezza della pena». E poi: «Risolvere i problemi ai cittadini non è mestiere nostro ma dei politici. Loro però non fanno niente quindi prendiamo in mano noi la situazione». Le reazioni non si sono fatte attendere. Per il responsabile comunicazione del Pd Ermete Realacci «quello di Fiorello è uno stato d'animo che posso capire, anche se non lo condivido. La presenza a Napoli di cumuli di immondizia dimostra il fallimento terribile della politica e delle istituzioni». In campo anche il consigliere di amministrazione della Rai Sandro Curzi che parla si «libero, forse indebito o solo paradossale invito di Fiorello». In ogni caso, nonostante la «deriva» politico-elettorale, non è mancata la solita ironia che ha fatto di «Viva Radio2» un programma comico di culto. Tra le new entry nella già ricca galleria di personaggi imitati da Fiorello si segnalano Paolo Fava, un personaggio inventato che è la parodia del trombettista jazz Enrico Rava (già proposto in tv), e Tony Sperandeo, l'attore siciliano spesso alle prese con ruoli da mafioso in una versione brillante in cui si ribella e prova a cimentarsi con personaggi buoni, tipo il medico o il Papa. Ad intervallare gag e canzoni non poteva mancare Berlusconi. Nell'imitazione di Fiorello, abbandonato il clichè dello «smemorato di Cologno», Berlusconi è apparso come «disturbatore telefonico» che, in beffa alla par condicio, cercava di ritagliarsi un suo spazio travestito dapprima da fioraio, poi da tronista ed infine da veterinario. Anche Nanni Moretti ha fatto capolino, sempre imitato dal popolare showman, ironizzando su tutti i luoghi comuni possibili sulla Germania e sui suoi personaggi di punta, per vendicare le stroncature riservate a «Caos calmo». Dopo due tentativi di chiamare Mike Bongiorno, Fiorello ha chiuso la puntata con un duetto a sorpresa sulle note di «Diamante» con Zucchero, accorso dallo studio vicino dove stava per andare in onda «Gli spostati».