Per gli americani Beppe Grillo è il «Michael Moore italiano»

«Grillo ha galvanizzato gli italiani parlando della corruzione con irriverenza e humour e con il fatto stesso di parlarne - scrive il settimanale in un articolo di sette pagine (con richiamo in copertina) intitolato "Beppès Inferno", L'Inferno di Beppe - La stampa tradizionale italiana è controllata, o posseduta, dai partiti politici e dalle compagnie, le cui malefatte tendono ad essere ignorate o sminuite dalla Tv e dai giornali». Il profilo racconta il successo di folla di Grillo alla dimostrazione di Piazza Maggiore a Bologna ed il successo del suo blog dove Grillo «non soltanto denuncia le ingiustizie dei politici ma gestisce una specie di governo parallelo completo con un gabinetto di consiglieri volontari».