Berlusconi: "Prodi parla di un Paese che non esiste"

[...] senza battere ciglio per più di un'ora e quaranta minuti. Ha atteso che terminasse per sparare bordate su quella che considera una nave ormai alla deriva. «Dispiace aver ascoltato un bilancio dell'attività del governo totalmente privo della coscienza delle gravi difficoltà in cui vive il nostro paese e al tempo stesso permeato da un malcelato spirito di rivalsa, perfino nei confronti della maggioranza che lo ha fin qui sostenuto». Per Berlusconi l'ottimismo di Prodi è infondato. «Il momento che attraversiamo imporrebbe un sano realismo e un'attenta considerazione degli interessi generali del Paese, per favorire i quali ciascuno di noi, a prescindere dai ruoli che provvisoriamente ricopriamo, avrebbe il dovere di orientare le proprie scelte personali e politiche». Le parole di Berlusconi sono rilanciate dagli altri esponenti del centrodestra che vedono nel discorso di Prodi il tentativo di mettere la sordina alle contraddizioni interne alla sua maggioranza. Il presidente di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini, accusa Prodi di «essere contraddittorio». Fini ha notato che «prima Prodi ha dipinto uno scenario tutto rose e fiori e poi ha detto che nonostante le buone cose fatte la gente non percepisce positivamente il governo. Credo - ha proseguito Fini - che anche Prodi sappia che questo governo ha da tempo il più basso tasso di popolarità nella storia repubblicana. Non è un piccolo incidente di percorso, non è una crisi di fiducia determinata da un provvedimento impopolare o sbagliato. È un governo - ha osservato il leader di An - che non è entrato in sintonia con la gente». Per Fini quindi «non ci sono più le condizioni perché continui l'azione del governo». Da An anche Maurizio Gasparri parla di un «premier in stato confusionaleRiferendosi all'Italia ha parlato di malato e di convalescenza. Ma qui più che all'Italia, se davvero pensa quello che ha detto, le cure servono a lui. Prima se ne va da Palazzo Chigi, prima il Paese potrà cominciare a mettersi in moto». Anche la Lega punta il dito sulla contraddizione che c'è tra le parole ottimistiche di Prodi e la situazione reale del Paese. «L'Italia che cresce e guarda al futuro con ottimismo esiste purtroppo solo nella fantasia del presidente del Consiglio. L'Italia reale è un'altra» afferma Roberto Maroni. Per il capogruppo leghista il Paese si è «impoverito per per l'ingiustificato aumento della pressione fiscale e del costo della vita. A questo si aggiunge il problema dell'aumento della criminalità e dell'immigrazione clandestina». Per Maroni Prodi ha ha delineato un quadro reale sono quando ha parlato della disoccupazione che è «ai minimi storici grazie a quelle riforme come la legge Biagi e a quella sul mercato del lavoro realizzate dal governo Berlusconi che per fortuna nonostante gli annunci demolitori non sono state toccate».