«Il programma va discusso»

«Non esiste alcuna possibilità di prolungare artificialmente la legislatura — sottolinea Fini in merito al Governo Prodi — Chi ha a cuore la democrazia deve essere conseguente. Se cade Prodi si vota». Per quel che riguarda la legge elettorale Fini ha spiegato che «se si vuole cambiare, basta decidere che il premio di maggioranza al Senato venga calcolato su base nazionale e non regionale, come avviene alla Camera. È una riforma che si fa con una riga di testo, bastano due ore per votarla. Ma anche se si votasse con la legge attuale, il centrodestra non avrebbe problemi a governare. Il consenso sarà così ampio che non si ripeterà ciò che è accaduto al centrosinistra». Fini ha affrontat anche il tema della guerra in Iraq: «Non fu sbagliato l'intervento per far cadere Saddam Hussein. L'errore fu sottovalutare i rischi del dopoguerra. Pensavamo che la democrazia si realizzasse con libere elezioni, ma il voto non basta a portare la democrazia. Fu un errore sciogliere il partito Baath. Venuto meno il regime baathista è scoppiata la guerra civile».