Berlusconi sceglie le sue nuove donne

Il debutto di Michela Brambilla con i suoi circoli ma anche con la bufera sollevata dentro Forza Italia, è stato l'evento mediatico degli ultimi sei mesi. Mentre la «rossa» prosegue la sua strada al confine tra ruolo politico e quello di catalizzatore di nuovi consensi, Berlusconi ha deciso di rafforzare la squadra del partito in chiave rosa. Sicchè ieri, quasi in sordina, è arrivata una sventagliata di nomine di donne. Niente di rivoluzionario o capace di muovere gli equilibri dentro Forza Italia ma forse il segnale che qualcosa sta cambiando nella strategia del partito. Mara Carfagna diventa responsabile nazionale del movimento delle donne di Forza Italia. Carica prima detenuta da Maria Teresa Armosino che ha assunto la responsabilità di vicepresidente del gruppo parlamentare ed è stata chiamata a far parte della segreteria politica del coordinamento nazionale. La Armosino collaborerà con la Carfagna nella preparazione della terza conferenza nazionale delle donne azzurre. L'imprenditrice Giustina Destro, già sindaco di Padova, diventa segretario generale del settore formazione del partito. A lei il compito di guidare le scuole di formazione politica per la preparazione dei giovani che dovranno costituire la futura classe dirigente. Barbara Contini, già governatore di Nassiriya, è stata nominata responsabile di azzurri nel mondo. Il suo ruolo potrebbe essere di rilievo strategico in vista delle prossime elezioni giacchè come si è visto nella passata tornata elettorale i voti degli italiani oltre confine hanno avuto un peso decisivo. Le nomine al femminile potrebbero non finire qui. In arrivo c'è anche la creazione del Dipartimento delle pari opportunità che ancora manca a Forza Italia e ultimamente è emersa anche la possibilità che una donna si occupi di seguire i rapporti con la stampa per il coordinatore Bondi. Le nuove nomine sono passate quasi nell'indifferenza dei colleghi del partito. Auguri e congratulazioni sono venuti esclusivamente dalle donne della coalizione a cominciare da Viviana Beccalossi, vicepresidente della Regione Lombardia e membro della Direzione nazionale di Alleanza Nazionale. Barbara Saltamartini, coordinatrice delle Pari Opportunità di An ha subito lanciato l'idea della convocazione di una conferenza nazionale di tutte le elette del centrodestra «per elaborare un manifesto politico e programmatico unitario sulle principali riforme sociali». Ma nella schiera femminile non sono mancati gli incidenti di percorso. È il caso di Michela Biancofiore sacrificta da Berlusconi sull'altare della campagna acquisti di alcuni senatori del Sud Tirolo ora con il centrosinistra che avrebbero chiesto «la testa» della deputata come incentivo a fare il grande salto. La bionda deputata di Forza Italia è stata «indotta» a autosospendersi dall'incarico di coordinatrice per l'Alto Adige per essere subito sostituita dal senatore Francesco Nitto Palma. Bondi si è affrettato a dire che la coordinatrice sarà chiamata a assumere responsabilità nazionali.