La Fiom non ci sta: «Risultati non credibili»

L'andamento delle consultazioni non è quello riportato dai primi dati forniti da Cgil, Cisl e Uil, dice l'esponente della Fiom, convinto che questo dato è «ottenuto sommando solo le aziende dove ha vinto il Sì ». Ai dati delle tre confederazioni seguono quindi quelli della Fiom, raccolti in 33 aziende metalmeccaniche medio-grandi in cui hanno votato poco meno di 34 mila operai: in 32 di queste aziende ha prevalso il No.