Lo scontro Padoa Schioppa-Montezemolo

«Ingiusta», aggiunge la collegata delle Pari Opportunità Barbara Pollastrini. «Si lamentano con la pancia piena», va giù pesante il ministro della Solidarità Sociale, Paolo Ferrero, che rappresenta l'ala sinistra del governo. Il giorno dopo lo scontro tra Confindustria e il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa sulla Manovra, la maggioranza fa quadrato a difesa della Finanziaria e va all'attacco delle «lacrime di coccodrillo» di viale dell'Astronomia. E il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, ricorda che le ultime previsioni dell'ufficio studi di Confindustria sono state sbagliate. A scendere in campo in favore della Manovra c'è stato anche il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, che ha ricordato come le imprese abbiano beneficiato del taglio del cuneo fiscale. «La Confindustria — ha detto — è un soggetto sociale e politico quindi ha la libertà di esprimere opinioni e io non commento. Constato, però, che l'intervento sul cuneo fiscale è rilevante e mi pare di capire che una parte di questo intervento vada a favore delle imprese». E mentre i ministri diessini Cesare Damiano, Barbara Pollastrini e Fabio Mussi se la prendono con l'ingratitudine degli imprenditori, il ministro del Lavoro Damiano fa sapere di non condividere la lettura del centro studi di Confindustria secondo la quale la manovra potrebbe avere un effetto recessivo.