I malesseri dentro la Quercia

Il coordinatore Maurizio Migliavacca spiega così la scelta della segreteria Ds di far slittare il Consiglio nazionale, inizialmente previsto per fine novembre, al 18 dicembre. Una scelta che, però, è stata letta dalle minoranze interne alla Quercia come un tentativo di prendere tempo per superare le divisioni che si registrano sul tema del Partito Democratico. «Quando uno vuole fare fortemente una cosa guadagna tempo non fa di tutto per perderlo - è il commento del ministro dell'Università Fabio Mussi - e invece vedo che quelli che si dichiarano i più convinti del Pd stanno facendo di tutto per allungare i tempi. Secondo me questo è lo specchio di una debole convinzione». Un'opinione in parte condivisa anche da Giuseppe Caldarola che, assieme a Gavino Angius, ha preparato una terza mozione critica nei confronti del Pd. Secondo Caldarola il rinvio «segnala una difficoltà nel partorire una proposta al partito visto che si sollevano critiche severe al processo verso il Pd, che vanno al di là delle posizioni espresse». Per questo il deputato Ds conferma che la terza mozione «è in campo e sta raccogliendo consensi che nascono dal malessere».