L'escalation del direttore del Team Renault

Ha un diploma di geometra. Gli esordi risalgono agli anni Settanta quando a Cuneo, con la collaborazione di un finanziere locale e costruttore edile Dutto. Il 21 marzo del 1979, quindi, Attilio Dutto venne assassinato a Cuneo con una bomba collegata all'accensione dell'auto. Da qui comincia l'escalation di Briatore: si spostò a Milano per frequentare la Borsa, conobbe Caproni (Caproni Aeroplani), divenne consulente della Compagnia Generale Industriale. Poco dopo la Paramatti. Per un certo periodo poi Briatore si presentò in pubblico come discografico. Fu accusato infatti di essere a capo del «gruppo di Milano», con il delicato compito di agganciare clienti di fascia alta e truffarli. L'attività si interruppe con una retata, un'inchiesta giudiziaria e un paio di processi. Briatore non andò in carcere ma si rifugiò nelle Isole Vergini, per poi tornare in Italia dopo un'amnistia. L'amicizia con Benetton gli permise di aprire alle Isole Vergini qualche negozio e fare carriera nel gruppo. Negli anni '90 prese in mano la scuderia Benetton di Formula 1.