Tremonti: «Andate subito in pensione»

«Le pensioni? - commenta il segretario del Pdci Oliviero Diliberto - Prodi ha dato segnali incoraggianti oggi e già nei giorni scorsi. Non so però se Padoa-Schioppa la pensi alla stessa maniera». Attacca invece il vicepresidente di Forza Italia Giulio Tremonti che invita gli italiani ad andare in pensione il prima possibile visto che, con questo «Governo indecente, prima lo fanno meglio è». «È indecente un governo che inganna gli italiani - rincara Tremonti - più va avanti questa discussione, più conviene agli italiani di andare in pensione». Gianni Alemanno e Maurizio Sacconi puntano il dito contro l'idea di armonizzare la tassazione delle rendite. «È una stangata sul risparmio» accusa l'ex ministro di An. Mentre l'esponente azzurro «auspica una mobilitazione del Paese contro la minaccia di una vera e propria violenza fiscale». Segnali distensivi arrivano dai sindacati. Il segretario della Cgil Guglielmo Epifani assicura che «quando sono in ballo questioni per noi essenziali, come una Finanziaria, le pensioni, lo sviluppo del Mezzogiorno, normalmente il sindacato a questi appuntamenti ha tutto l'interesse a presentarsi unito». «Era ora che si dicesse qualche parola rassicurante sulle pensioni» è il commento di Luigi Angeletti (Uil). Mentre Bonanni applaude alle misure annunciate dal Presidente Prodi che «possono rapppresentare una svolta nelle politiche meridionalistiche». Su posizioni critiche il segretario generale dell'Ugl Renata Polverini. «Non si può - dice - essere primi della classe in materia di conti pubblici volendo allo stesso tempo risanare e imprimere sviluppo al Paese e lasciando peraltro invariata l'entità di una manovra così pesante e possente. La Finanziaria dovrebbe essere invece orientata prevalentemente a non soffocare i timidi segnali di ripresa economica». Ma è sempre la discussione interna all'Unione a tenere banco. Il segretario Piero Fassino conferma l'opportunità di una manovra da 30 miliardi, invita a discutere un «meccanismo pensionabile più flessibile» e attacca Tremonti. «È indecente - dice - che giri l'Italia e si permetta di dare lezioni». «Sulla Finanziaria, e in particolare sulle pensioni, all'interno del centrosinistra sta andando in scena una vera e propria commedia degli equivoci che vorrebbe contrapporre scelte di destra a scelte di sinistra e a cui bisogna al più presto porre fine» commenta il segretario dello Sdi Enrico Boselli. Mentre il ministro dell'Università Fabio Mussi invita a «non improvvisare» la riforma delle pensioni e a farla «in tempi giusti». Aggiungendo che l'Unione Europea chiede all'Italia di scendere sotto il 3% del deficit ma che non chiede «cifre assolute». Dunque, continua, per la manovra «potrebbe bastare anche qualcosa di meno» rispetto ai 30 miliardi fissati. Il dibattito prosegue.