Nessun processo d'appello per il Cav

Pertanto per Silvio Berlusconi, prosciolto e assolto in primo grado, non ci sarà il processo d'appello. I giudici della seconda Corte d'Appello di Milano, presieduta da Francesco Nese, con un provvedimento di 15 pagine depositato oggi hanno respinto l'eccezione di legittimità costituzionale alla legge sulla inammissibilità dell'appello proposta dal sostituto procuratore generale Piero De Petris. Inoltre, hanno dichiarato inammissibile l'appello presentato il 14 luglio scorso dall'imputato nel quale erano stati evidenziati una serie di vizi di ordine processuale. La corte ha dichiarato, invece, ammissibile l'appello proposto dalla parte civile Cir che aveva chiesto di accogliere le sue «pretese civili collegate alla vicenda giudiziaria riguardante la compravendita delle azioni Sme». Nelle motivazioni la Corte spiega in uno dei passaggi fondamentali che «la limitazione del potere di proposizione dell'appello rientra nelle scelte discrezionali (purchè non arbitrarie) del legislatore». La seconda Corte d'appello di Milano, in seguito alla dichiarazione di ammissibilità dell'appello proposto dalla parte civile Cir, dovrà fissare un processo penale in cui dovrà comparire Berlusconi e nel quale si dovrà discutere solamente sulla pretesa di risarcimento della stessa parte civile.