Follini attacca Pier e Cesa

Una gestione del partito «furbesca e settaria»: con questo affondo Marco Follini, in una lettera a Pier Ferdinando Casini, al segretario dell'Udc Lorenzo Cesa e Rocco Buttiglione, annuncia come un gesto «doveroso» che non parteciperà questa mattina al Consiglio nazionale del partito che ha guidato fino al 15 ottobre dello scorso anno. «Caro Casini, Caro Cesa, Caro Buttiglione - scrive Follini nella lettera - sul partito è calato in questi giorni un silenzio politico imbarazzante e una minacciosa loquacità organizzatoria. L'imprevista discrezionalità con la quale sono state compilate le liste elettorali, più la prevedibile discrezionalità con la quale si intende procedere alle opzioni parlamentari, più la totale arbitrarietà con la quale si sono azzerati gli incarichi di lavoro nel partito, più la totale assenza di garanzie di trasparenza sul percorso congressuale - aggiunge Follini - tutto questo dà all'attuale gestione dell'Udc un tratto insieme furbesco e settario». «In questo contesto - conclude l'ex segretario - mi pare doveroso non partecipare al consiglio nazionale. Con rammarico. Marco Follini».