L'Unità: 120mila copie contro il Cav

Lui che col quotidiano comunista ha una sorta di conto aperto (al punto che nelle ultime settimane non ha perso occasione per attaccarlo direttamente) cosa avrà detto di fronte a quelle 120mila copie (50mila in più della normale vendita domenicale) vendute solo per fargli un dispetto. Sì perché ieri, al grido di «Diffondi il giornale che dà fastidio a Berlusconi», sono scesi in piazza esponenti politici, personaggi pubblici e semplici volontari. Tutti uniti per promuovere il «nemico pubblico numero uno» del Cavaliere. A Roma, ad esempio, c'erano Massimo D'Alema e Piero Fassino, a Firenze il sindaco Leonardo Domenici, il presidente della Regione Claudio Martini, l'allenatore Renzo Ulivieri e il vignettista Sergio Staino. A Bologna oltre al sindaco Sergio Cofferati anche il presidente della Regione Vasco Errani, lo scrittore Stefano Benni e l'astrofisica Margherita Hack. A Milano diffusione speciale in tutti i seggi delle primarie con madrina d'eccezione l'attrice Ottavia Piccolo. «Per l'Unità è stata una giornata importante - ha commentato una nota della direzione del quotidiano - migliaia di cittadini si sono recati nei punti vendita per acquistare il giornale e rispondere così ai duri attacchi del presidente del Consiglio. È stata una reazione di forte sostegno. Ora il giornale vuole essere protagonista in prima linea della campagna elettorale: ci saranno altre giornate di diffusione, perché vogliamo davvero dar fastidio a Berlusconi. Con l'obiettivo di mandarlo a casa il 9 aprile».