Stefanini indicato per il dopo Consorte

Stefanini, insieme al suo vice in Holmo, Vanes Galanti (Cesi di Imola) è stato proposto per la guida della compagnia; Turiddo Campaini, presidente di Unicoop Firenze insieme a Claudio Levorato, presidente di Manutencoop al vertice di Finsoe, la finanziaria dove Mps è un importante azionista con il 39%; infine al vertice di Holmo Claudio Zucchelli, presidente di Coop Estense, importante cooperativa di consumo emiliana a cui farà da vice Piero Collina che guida il potente Consorzio cooperative costruzioni (Ccc). Questo il risultato del vertice di Holmo di ieri durato quasi quattro ore e che alla fine ha dato non solo una soluzione all'unanimità, ma soprattutto il messaggio forte che ieri il presidente nazionale della Lega Giuliano Poletti aveva chiesto per dare un risposta «chiara e definitiva al mercato, ai risparmiatori ed ai clienti». Stefanini, 52 anni, è stato operaio per dieci anni alla Gd, la più importante fabbrica meccanica di Bologna, segretario comunale del Pci alla fine degli anni novanta e dal '98 a capo della Coop Adriatica. Nato a Sant'Agata Bolognese, in provincia di Bologna, il 28 giugno 1953, Stefanini ha percorso tutta la sua carriera nella cooperative rivestendo numerosi incarichi. È membro del Cda di Finsoe, di cui è stato presidente del Direttivo del Patto di Sindacato dal '98 al 2001, membro del Cda della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna; membro del Cda di Unipol Assicurazioni Spa e di Unipol Banca Spa; presidente di Ariete Spa; membro del Cda di Finec Merchand Spa; membro del Consiglio della Camera di Commercio, industria, artigianato, agricoltura di Bologna; membro del Cda dell'Aeroporto Marconi di Bologna. Se la nomina di Stefanini pareva abbastanza probabile, quella che forse costituisce la sorpresa è l'ingresso di Campaini alla guida di Finsoe con alle spalle Claudio Levorato. Il primo è sempre stato molto critico sull'Opa e Unicoop Firenze si è tirata fuori. Levorato è stato invece fra i primi a levare la sua voce contro Consorte quando altri in Holmo continuavano a difenderlo mentre i giornali mettevano sempre più in difficoltà l'ex presidente della compagnia. Stefanini in un breve incontro con i cronisti ha negato che questo significhi che si è instaurato un nuovo equilibrio, ma ha parlato di «volontà unitaria» e ha aggiunto che «Campaini è un importante cooperatore che ci darà una mano» nel progetto di crescita e sviluppo della compagnia. Come non vedere in queste parole il segnale che la cooperazione vuole essere e mostrarsi unita nel momento della difficoltà quando l'opa appare più difficile e mentre arrivano attacchi dal mondo della politica. Per il resto il vertice di Holmo ha confermato di voler andare avanti nell'opa, nonostante le indiscrezioni su una prossima bocciatura da parte di Bankitalia che Stefanini non ha voluto commentare. Ma nello stesso tempo con una più decisa «assunzione di responsabilità dei rappresentanti della proprieta» che porterà così Zucchelli presidente di Coop Estense (consumo) e Collina che guida il Ccc (Costruzioni) al vertice di Holmo. Il tutto nella distinzione «delle funzioni tra proprietà e gestione» che era stato uno dei primi punti fermi dopo le annunciate dimissioni di Consorte e Sacchetti. Ma per l'amministratore delegato bisognerà attendere. Non uscirà infatti dal cda Unipol convocato per lunedì che dovrebbe limitarsi a ratificare le indicazioni uscite ieri dal cda di Holmo. «Il nuovo vertice si dovrà prendere il tempo necessario per fare la scelta più idonea per gli interessi della società», ha osservato Stefanini in serata prima di mettere la parola fine a una delle giornate più lunghe per il mondo della cooperazione.