Nasce la Rosa nel Pugno, no al garofano

Dopo un patto di consultazione e un programma diviso in vari punti ufficializzato a Fiuggi, Sdi e Radicali danno vita ad una nuova forza politica». Enrico Boselli, segretario dello Sdi è per l'occasione il «cerimoniere» che annuncia la nascita della «Rosa nel Pugno», ufficialmente il simbolo del nuovo soggetto politico laico-socialista-liberale-radicale. In platea non manca nessuno. Equamente divisi da un lato e dall'altro ci sono Emma Bonino, Roberto Villetti, Marco Pannella, Daniele Capezzone, Ugo Intini e Marco Cappatto, protagonisti nel corso dei mesi scorsi di incontri ed iniziative che hanno permesso la nascita del nuovo soggetto politico. «Abbiamo sforato di due giorni - ironizza Bonino - ma la colpa è mia e dei miei aerei, diciamo che gli altri mi hanno aspettato». L'attenzione è tutta per il nuovo simbolo, Boselli da un lato e la stessa Bonino dall'altro, scoprono la «Rosa nel Pugno» tra un standing ovation generale. Il leader dello Sdi mette subito le cose in chiaro: «La rosa nel pugno sarà il simbolo con cui ci presenteremo ai prossimi appuntamenti elettorali». Le parole di Boselli sedano definitivamente i dubbi delle scorse settimane in merito alla proposta di Bobo Craxi, che parlando dell'unità socialista aveva proposto che Sdi e Nuovo Psi si presentassero alle amministrative con il simbolo del garofano. «Il primo punto in agenda della rosa nel pugno - spiega Boselli - è la difesa della laicità dello Stato». E proprio la laicità è il leit motiv che si ripete nel corso dei vari interventi. «Libera Chiesa in libero Stato», recita Emma Bonino che aggiunge: «Vogliamo essere una forza che guarda al futuro. Porteremo avanti i nostri obiettivi - aggiunge». Secondo Capezzone, l'originalità della «Rosa nel pugno» sta nel fatto di «aver indicato prima degli altri l'impegno su temi specifici come i Pacs, l'aborto, l'amnistia e la legalizzazione delle droghe leggere». Il segretario di Radicali Italiani non lesina critiche ai futuri alleati, in particolare, Capezzone parlando del nuovo soggetto politico messo in campo dai Dl-Ds sottolinea come «non si capisca quale sia la linea, se quella di De Mita o le ultime evocazioni di Fassino». Infine, dopo aver sentito tutti, sale sul palco Marco Pannella per uno dei suoi interventi a tutto campo. Il leader radicale si congratula per «l'entusiasmo e l'intelligenza che ha permesso la nascita del nuovo soggetto politico». E poi, parlando della «Rosa nel Pugno» avverte: «Sarà il nuovo soggetto politico candidato a costruire l'alternativa laica del nostro Paese».