«Prodi vince solo se vota la sinistra»

È l'unica dichiarazione che ieri ha voluto rilasciare Silvio Berlusconi per commentare l'alta affluenza alle primarie dell'Unione. Ma nel centrodestra non sono comunque mancate le dichiarazioni. Il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi spiega che «bisogna avere rispetto della passione politica e civile di quei cittadini che hanno partecipato alle cosiddette primarie, che tuttavia restano un espediente inutile e scontato», mentre per il ministro di An Altero Matteoli le primarie «sono una sciocchezza, soprattutto in un sistema elettorale come il nostro». «Le primarie — ha proseguito l'esponente di An — prima si istituzionalizzano e poi si fanno di solito nei Paesi dove ci sono due partiti contrapposti. Ma in un Paese con un sistema di coalizione sono una sciocchezza». Meno duro il commento del ministro leghista Roberto Maroni: «Nonostante controlli grossolani verificati oggi durante le primarie dell' Unione — ha affermato — e nonostante il limite di una consultazione dall'esito ampiamente scontato, la mobilitazione degli elettori di centrosinistra va rispettata e considerata positivamente». «Certamente — ha aggiunto — si tratta di una azione più nobile rispetto ai tentativi di trasformismo politico a cui si accinge Mastella che evidentemente fiuta l'aria di cambiamento e capisce che il centrodestra può vincere le elezioni». Per Fabrizio Cicchitto di Forza Italia le primarie sono invece solo un momento di propaganda. «Evidentemente — ha spiegato — non possiamo sapere se ha ragione Prodi a vantarsi per il numero dei votanti alle Primarie o Mastella che parla di brogli, di clima assai pesante e che per questo è uscito dall'Unione. Sappiamo benissimo che questo per il centrosinistra è il momento della propaganda che ha i suoi riti e la sua fraseologia scontata». Antonio Tajani spiega invece che «le primarie si trasformano in una sconfitta per l'Unione, che perde Mastella, indignato per il modo in cui si vota a sinistra. Così Prodi, il giorno dopo la manifestazione di Rifondazione, Cgil, Ds e Verdi contro la sua direttiva sui servizi, assiste all'insuccesso politico di un appuntamento che doveva dimostrare la forza dell'opposizione». «Quanto alla partecipazione dei militanti — prosegue — dice la verità Fassino oppure la dice Mastella che parla di pacchi di schede prevotate? Alle urne, insomma, ci sono andati gli elettori o soltanto militanti un po' imbroglioni? L'impressione è quella di un grande bluff che non ha incantato neppure tutti i partiti del centrosinistra». Infine Isabella Bertolini, sempre di Forza Italia. «Oggi è il giorno della grande truffa politica dell'Unione, della disperata propaganda della sinistra. I deliri arroganti del professore confermano la necessità che il Presidente Berlusconi resti capo del governo per il bene del Paese». «Per questo — ha rilevato — gli Italiani premieranno la Cdl alle prossime elezioni. La vittoria della politica della verità e dei fatti, contro la politica delle menzogne, delle chiacchiere e delle inutili farse di questa Unione disperata e divisa su tutto. Quella di oggi è solo cagnara. La verità è che l opposizione non ha uno straccio di programma e uno straccio di proposta per il Paese. Queste finte primarie, come ha detto Mastella, sono taroccate. Solo una manovra mediatica per ingannare i cittadini».