In Sicilia la Cdl litiga anche sulle date

Principale oggetto del contendere, l'anticipo delle elezioni regionali nell'Isola rispetto alle politiche. E così se il governatore dell'Isola, Salvatore Cuffaro, spinge per portare i siciliani alle urne a febbraio, dall'altra parte della barricata c'è l'azzurro Giuseppe Castiglione (e tutto il partito) che frena. Portavoce di FI a Strasburgo, quest'ultimo, ma anche braccio destro del coordinatore regionale di FI, Angelino Alfano, Castiglione, in sostanza, butta giù la maschera e spiega il perché Cuffaro vuole andare prima al voto: «Cuffaro pensa soltanto a risedersi sulla poltrona di governatore. Vuole subito, in pratica, il risultato in cassa per non essere condizionato da un eventuale risultato negativo delle Politiche». Un giovane politico, Castiglione, più di 100 mila voti l'hanno fatto decollare a Strasburgo ed è considerato uno dei fedelissimi di Berlusconi. Il che farebbe pensare che non sarà facile che possa passare l'ipotesi di Cuffaro. Lo stesso Castiglione sottolinea che «il presidente Berlusconi storcerà il naso non appena Cuffaro gli annuncerà l'anticipazione del voto in Sicilia». A questo punto l'ipotesi più credibile diventa quella di andare alle urne, in Sicilia, in concomitanza con il voto delle politiche. Se a tutto ciò aggiungiamo che per il ministro degli Affari regionali, Enrico La Loggia, «le scadenze naturali (fine legislatura ndr) vanno sempre rispettate» e per il ministro dello Sviluppo, Gianfranco Miccichè, entrambi di FI, «si può presumere che i siciliani abbiano ben chiaro l'intento di Cuffaro che vuole anticipare le elezioni...», la frittata è fatta. Altra questione che tiene sulle spine gli azzurri in Sicilia per le elezioni regionali è la probabile alleanza del Mpa di Raffaele Lombardo e l'Udc di Salvatore Cuffaro. Un patto tra due ex democristiani che stringerebbe in una morsa gli azzurri, affievolendo l'elettorato di FI. A tal proposito Castiglione aggiunge: «Il partito è saldamente in mano ad Alfano e, quindi, sono convinto che in Sicilia FI è largamente il primo partito». Come dire la spina di Lombardo non tocca più di tanto agli azzurri. Tuttavia, Castiglione, un'ultima frecciata la lancia proprio al presidente del Mpa: «Se Lombardo dovesse aggregarsi con il centrosinistra siciliano potrebbe soltanto "spostare" nell'Unione i suoi quadri dirigenti, ma non l'elettorato».