di LAURA DELLA PASQUA «NON si illuda l'Udc di fare il giochetto di tirare la corda per avere più collegi ...

Sarà questo, a quanto risulta, il messaggio che verrà fuori dal vertice a villa Certosa, in Sardegna, che Berlusconi ha convocato per lunedì prossimo e che vedrà impegnati oltre al coordinatore nazionale Sandro Bondi e al vice Fabrizio Cicchitto anche i «manovratori» del motore azzurro, la macchina elettorale di Forza Italia per le prossime politiche. I più stretti collaboratori del premier parlano di un premier che ancora non ha digerito lo sgambetto di Casini e Follini sulla leadership ma ancora di più le voci di una fuga in massa da FI verso i centristi della sinistra. Il sospetto tra i vertici azzurri è che l'Udc voglia alzare il prezzo con FI e strappare qualche collegio. Ma dal vertice in Sardegna che si occuperà proprio dell'organizzazione dei collegi e della campagna elettorale si farà fuoco di sbarramento alle velleità dell'Udc. A villa Cartosa arriveranno lunedì prossimo, Mario Mantovani che si deve occupare delle iniziative elettorali, Mario Valducci che cura il monitoraggio dei collegi, il tesoriere ddel partito Rocco Crimi e il responsabile dell'organizzazione dei collegi Denis Verdini. L'incontro servirà per tirare le fila dell'organizzazione della campagna elettorale. In realtà non si parte da zero perchè una prima bozza del calendario delle iniziative è stata messa a punto da Bondi che ha trasformato la sede delle sue vacanza e Forte dei Marmi in un quartiere generale dove in un via vai di deputati si è continuato a lavorare. Ecco quello che finora è stato deciso, secondo quanto ci risulta e che verrà approfondito a villa Certosa. Innanzitutto collegi bloccati mentre volti nuovi, soprattutto donne e giovani, verranno posti in quei collegi che FI ha perso alle scorse elezioni. A fare il talent scout sarà Marcello Dell'Utri. Bondi vorrebbe anche creare un pool di giovani esperti in strategie di comunicazione elettorale però andando a pescare giovani leve e non i soliti nomi noti. L'intenzione è di preparare iniziative ad effetto, di grande impatto popolare. La prima occasione sarà offerta a settembre dalle Feste Azzurre che, nelle Regioni dove la Cdl non è più al governo, dovranno fare le pulci alla gestione di sinistra. I coordinatori hanno avuto il compito di sguinzagliare giovani azzurri per mettere a punto una sorta di dossier su difetti e carenze della gestione di centrosinistra. Tra le iniziative in calendario, su due i vertici di FI contano per scaldare la piazza. Una commemorazione dell'attentato dell'11 settembre da fare lo stesso giorno e la rievocazione della caduta del Muro di Berlino con tanto di convegno con al centro il Libro nero del comunismo.