«Ora bisogna migliorare il testo della legge 40»

A costoro l'Unione giuristi cattolici si rivolge, perchè si riapra un fecondo dialogo etico, giuridico e politico, volto a migliorare ulteriormente il testo della legge 40». Lo ha affermato l'Ugci con «profonda soddisfazione» per come gli italiani «utilizzando la legittima opzione costituzionale di non partecipare al voto, abbiano fatto fallire la prova referendaria». «Per quanto sotto alcuni profili imperfetta - dice una nota dell'associazione - la legge 40 tutela alcuni essenziali valori, quali la vita e i diritti del concepito, il carattere terapeutico e non manipolatorio della medicina, la difesa della coppia e della duplice figura genitoriale, il rigoroso rigetto di ogni pratica e di ogni selezione di tipo eugenetico. La tutela di questi valori deve restare affidata alla valutazione del Parlamento, non potendo essere gestita con lo strumento, democratico certamente, del referendum».