I Ds hanno un esercito di 200 persone

I partiti della Gad, la Grande alleanza democratica, danno ai loro militanti oltre venti milioni di euro. La Casa delle libertà quasi la metà, meno di tredici. È scritto sulla Gazzetta Ufficiale. È quanto risulta da un'inchiesta condotta da Il Tempo (pubblicata nell'edizione di ieri) e che si basa sull'analisi dei bilanci dei partiti del 2003 pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. A guidare la speciale classifica sono i Democratici di sinistra. Con quasi sette milioni la formazione di Piero Fassino che spende di più per il personale. Solo in via Nazionale, sede del partito, lavora un esercito di 200 persone: per la precisione 58 funzionari politici, 90 impiegati tecnici, 49 collaboratori. Per un totale appunto di 197 persone, tra l'altro in aulento visto che nel 2002 erano 182. I Ds hanno anche la spesa maggiore per dipendenti diretti, quasi quattro milioni. Mentre nei conti della Quercia 1,225 milioni vanno via per pagare i collaboratori e quasi la stessa cifra (1,182) per il personale delle società controllate: è il caso per esempio della libreria La Rinascita, che si trova ancora in via delle Botteghe Oscure nella sede che fu lo storico quartier generale della sinistra italiana. Infine, 431mila euro sono impegnati per pagare i consulenti vari. Al secondo posto della classifica si piazza la Margherita: 5,573 i milioni spesi per il personale. La formazione politica di Francesco Rutelli spende due milioni e mezzo per i propri dipendenti diretti che sono 66. Soltanto terza Forza Italia, con 67 dipendenti e un costo dle del personale per gli azzurri di 5,355 milioni. Segue Alleanza Nazionale che spende meno di 5 milioni. Bertinotti paga di più per le aziende partecipate che per il partito: 4,6 milioni in totale, 2 per l'organizzazione centrale (16 dipendenti) e oltre 2 e mezzo per le controllate. in totale il centrosinistra spende oltre 20 milioni di euro, il centrodestra molto meno: quasi tredici.