SE gli alleati si interrogano, discutono e meditano sulle parole di Berlusconi, l'opposizione, dalla ...

E arriva a definirlo «isolato» e «disperato». «Ci troviamo di fronte ad un presidente cannibale che pensa di divorare gli alleati minori per ramazzare voti»: è il duro giudizio di Francesco Rutelli sul congresso di Forza Italia, definito dal leader dei Dl in una conferenza stampa al Residence Ripetta, «un congresso farsa. Non tocca a noi mettere becco nelle dinamiche democratiche di un congresso in cui chi voleva prendere la parola doveva allegare il testo degli interventi. Penso che gli italiani si siano già formati delle idee precise rispetto a ciò che disse una intellettuale di Forza Italia che fu decisiva nel 2001, Iva Zanicchi. "Proviamolo", disse e penso che gli italiani l'abbiano già provato e lo dimostreranno alle prossime elezioni». Un pinocchio con il naso lungo e la faccia di Berlusconi che regge una copia del contratto con gli italiani: è infatti l'immagine che la lista unitaria ha scelto per parlare delle «bugie per contratto» dette dal presidente del Consiglio. «Berlusconi ha dato l'idea di un leader con le spalle al muro», dice il leader dello Sdi, Enrico Boselli, aprendo la conferenza del Listone alla quale ha partecipato anche il diessino Angius, in sostituzione del segretario Fassino, rimasto bloccato a Milano a causa del ritardo di un aereo. E proprio da Angius arriva una stoccata: «Il capo del Governo è isolato, è solo nella sua maggioranza ed ha sancito con le bugie dette al congresso una distanza tra il Governo ed il Paese». E aggiunge: «Il congresso è stato un grande flop, un evento straordinario di un partito che non c'è e che si sfarina». Anche da parte di Rifondazione arriva un giudizio pesante su quanto detto dal premier sui soldati in Iraq: «Se fossero suoi figli farebbe bene a sottrarli alla guerra. Qualunque genitore pensa di sottrarre i figli alla guerra. Quindi farebbe bene a decidere il ritiro delle truppe italiane». É il commento di Fausto Bertinotti. I Verdi trovano l'appello di Berlusconi «antidemocratico». «Gli elettori lo giudicheranno anche per questo», sentenzia Paolo Cento. «Sembrano interventi di un uomo disperato - attacca Pecoraro Scanio - che ha capito che gli italiani hanno scoperto la truffa delle promesse mancate». «Cerca di mettere in riga i suoi alleati - afferma infine Marco Rizzo del Pdci - vende fumo come la riduzione delle tasse e, soprattutto, non dice una parola sulla realtà del paese: i salari divorati dall'inflazione, la crisi dell'apparato produttivo, la sporca guerra in cui ci ha trascinato». Giu.Cer.