L'Italia ha offerto di ospitare il quartier generale della futura Gendarmeria europea.

Sottolineato di «concordare pienamente» con la proposta della Francia di una Forza di gendarmeria europea, Martino ha detto che «tenendo conto delle esperienze e capacità maturate dall'Italia con le Msu, oltre al contributo di forze è stata offerta (dalla Difesa, ndr) la disponibilità dell'organizzazione addestrativa dell'Arma dei carabinieri». «La gestione del progetto - ha proseguito - è stata affidata in ambito nazionale al Comando generale dell'Arma, con l'obiettivo di acquisire la leadership dell'iniziativa». La Forza di Gendarmeria europea (Fge), ha spiegato Martino, consiste in una «capacità europea che integri e valorizzi, per missioni di stabilizzazione e prevenzione, forze di sicurezza interna e di ordine pubblico come la Gendarmerie francese, i Carabinieri, la Marechaussee Royale Neerlandaise, la Guardia Nacional Repubblicana portoghese, la Guardia Civil spagnola». Per il ministro della Difesa, la Fge «si configura come un ulteriore strumento per la gestione delle crisi: il quadro d'impiego prevede l'assolvimento di missioni di sicurezza pubblica (come il mantenimento dell'ordine pubblico e la polizia giudiziaria), di protezione della popolazione locale, dei cittadini europei residenti all'estero o di forze europee non militari, di lotta contro la criminalità organizzata e contro il terrorismo, ad integrazione delle forze di polizia locali o in loro sostituzione se non più in grado di operare».