Meno di 500 euro al mese per vivere
Una percentuale consistente che stride però con il 7,3% di famiglie che si possono invece permettere di spendere ogni mese anche oltre 4.000 euro. I dati emergono dall'ultimo rapporto dell'Icu, l'Istituto consumatori e utenti promosso da Federconsumatori, che evidenzia una spaccatura tra il Nord e il Sud del Paese: le famiglie più ricche vivono infatti per la maggior parte in Emilia Romagna e in Veneto, mentre la Basilicata, con la Campania e la Calabria sono le regione, dove più alto è il numero di chi per arrivare alla fine del mese deve stare attento a fare bene i conti con la calcolatrice. Man mano che si scende dal Nord al Sud, scrive l'istituto, le famiglie si addensano nelle classi di spesa più basse. E così, mentre in Lombardia solo il 5,8% spende fino a 516 euro al mese (l'equivalente cioè di un milione di vecchie lire), proprio in Basilicata la percentuale si impenna al 15,5%. La maglia nera è condivisa con la Campania, dove sotto la stessa soglia vive il 13,9% delle famiglie. A voler leggere i dati con più attenzione emerge inoltre che l'1,6% dei nuclei familiari italiani vive addirittura spendendo meno di 218 euro al mese. La media, anche in questo caso, è la somma di estremi molto distanti tra loro. Si va infatti dallo 0,4% della Lombardia al 3,6% della Basilicata. All'opposto si collocano invece le regioni settentrionali. In Emilia Romagna l'11,5% delle famiglie si può infatti permettere di sborsare ogni mese per consumi più o meno necessari oltre 4.132 euro (8.000.000 di vecchie lire). E la percentuale, nettamente superiore alla media italiana del 7,3%, è altrettanto consistente in Veneto (10,9%). Le famiglie ricche sono insomma per la maggior parte concentrate proprio nelle province più prospere del Nord-Est. Considerata questa situazione, l'Intesa dei consumatori chiede interventi decisi su prezzi e tariffe e una svolta di politica economica per far uscire il Paese dalla «gravissima situazione» nella quale versa, perché «le famiglie italiane non ce la fanno più». Per l'Intesa viviamo «un vero e proprio disastro in tema di politica economica, che penalizza fortemente milioni di famiglie nel nostro Paese».