Ecco, lettera dopo lettera, il carteggio tra il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il Governatore ...

Aprile, prima richiesta di Tremonti di chiarimenti Roma, 3 aprile 2003 Signor Governatore, continuano a suscitare preoccupazione nell'opinione pubblica difficoltà di rimborso di titolo obbligazionari emessi dal Gruppo Cirio. Anche in considerazione della partecipazione di primari istituti bancari all'operazione, La prego di volermi fornire dati e notizie in possesso della Banca d'Italia che consentano una compiuta ricostruzione della vicenda. Giulio Tremonti Altra richiesta Tremonti su bond Cirio Roma, 24 aprile 2003 Signor Governatore, la rilevanza dei problemi connessi con il rimborso dei titoli obbligazionari del Gruppo Cirio mi induce a tornare in argomento. In base alle notizie disponibili, i bond Cirio sarebbero stati emessi da uno special purpose vehicle estero. Per le caratteristiche del collocamento, riservato a investitori istituzionali, non si sarebbe reso necessario il rispetto delle formalità prescritte per la sollecitazione all'investimento -di cui all.art. 94 e segg. del Testo unico della finanza e alla successiva normativa di attuazione- tra cui la pubblicazione di un prospetto informativo in lingua italiana. Nella realtà, pare che grandissima parte dei titoli della specie siano stati venduti dalle banche sottoscrittrici alla propria clientela retail. In particolare, occorrerebbe conoscere: - se nei confronti delle banche coinvolte nel «collocamento» presso la clientela «retail» delle obbligazioni Cirio siano state assunte iniziative da parte della Banca d'Italia nell'esercizio dell'attività di vigilanza; se siano emersi comportamenti funzionali a trasferire alla clientela retail rischi che le banche non sono disposte a mantenere a proprio carico. Tremonti Risposta tecnica di Fazio dopo un mese Il Governatore dà una risposta molto tecnica chiamando in causa le norme in materia di trasparenza e correttezza dei comportamenti emanate dalla Consob, competente ai sensi dell'art. 5, comma 3 del D. Lgs. 58/98. Poi gli artt. 94 e segg. del D. Lgs. n. 58/98 e l'apposito regolamento Consob (n. 11971 del 14.5.99). Poi dice che «dalle segnalazioni ricevute da noi dalle banche ai sensi dell'art. 129 del D. Lgs. n. 385/93 dalle banche collocatrici alla Banca d'Italia risulta che la maggior parte di tali prestiti sono stati collocati in Italia». Quindi ribadisce «il costante impegno della Banca d'Italia nello svolgimento dei compiti di controllo. Tremonti chiede notizie anche su Capitalia Roma, 5 maggio 2003 Signor Governatore, le recenti informazioni rese alla comunità finanziaria dal Gruppo Capitalia riferiscono di una situazione connotata, da un lato, da perdite con riguardo all'esercizio da ultimo concluso e, dall'altro, da miglioramento della situazione tecnica a seguito di riduzione dei costi, fruttifere dismissioni ed operazioni di cartolarizzazione dei crediti. La invito a fornirmi le informazioni e i dati in possesso della Banca d'Italia sulla situazione del gruppo. Tremonti. Informazioni sulla Popolare di Lodi Roma, 5 maggio 2003 Signor Governatore, la politica di acquisizioni successive perseguita ha consentito alla Banca Popolare di Lodi di realizzare una rapida crescita dimensionale e di assumere una posizione di rilievo nel panorama creditizio italiano. La invito a fornirmi le informazioni e i dati in possesso della Banca d'Italia sulle strategie aziendali e sui presupposti tecnico-gestionali che hanno consentito alla predetta Popolare di conseguire tali risultati. Tremonti. Bankitalia non risponde Roma, 9 maggio 2003 Signor Ministro, mi riferisco alla nota con la quale Ella chiede le informazioni e i dati in possesso della Banca sulla situazione del Gruppo Capitalia e sulla Banca Popolare di Lodi. Al riguardo, Le significo che l'Istituto si trova nell'impossibilità giuridica di corrispondere alle Sue richieste, non essendo le stesse inquadrabili nelle previsioni normative che consentono in via di deroga la comunicazione di dati e informazioni, preclusa in linea generale d