I politici, tutti uniti insistono sui nuovi Casinò

Più che slot machines e videopoker nel cuore die parlamentari italiani ci sono i Casinò, o (per non fraintendere), le case da gioco. Una materia che ben 50 proposte di legge vorrebbero diversamente normare. Aprendo un tavolo da chemin du fer nel proprio comune del cuore (chi vuole un casinò a Fiuggi, chi a Viuttorio Veneto, c'è chi punta su Civitavecchia e chi su Ostuni). I governi, di centro destra o di centro sinistra, si sono sempre opposti. Ma per lanciare in grande stile case da gioco che fanno la fortuna dell'erario in altri paesi, anche in Italia c'è chi da tempo sta facendoci un pensierino. Tanto che le proposte di legge per dare una nuova disciplina al settore e fare aprire dei punti-gioco d'azzardo finora impossibili raccolgono ormai auterevoli adesioni in An e Forza Italia, ma anche nei Ds e in Rifondazione comunista (una proposta è co-firmata da Giuliano Pisapia). Se Giulio Tremonti se ne renderà conto, sicuri che ne saprà approfittare...