Tremonti bis, paletti della Ue

È questo il messaggio contenuto nella lettera che il commissario Ue per la Concorrenza, Mario Monti, invierà al ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, in merito alla proroga degli sgravi fiscali in favore delle imprese che hanno investito in zone colpite da calamità naturali, la cosiddetta «Tremonti-bis». La missiva sarà ufficialmente adottata nella riunione di oggi del collegio dei commissari, dando il via all'apertura formale di una procedura nei confronti dell'Italia per sospetta violazione delle norme europee in materia di aiuti di Stato. La lettera - secondo quanto si è appreso - dovrebbe passare come «punto A» all'ordine del giorno dell'esecutivo Ue, ovvero come punto su cui non sono necessarie ulteriori discussioni. La Commissione europea - si legge nella missiva di Monti invita l'Italia «a presentare le proprie osservazioni ed a fornire qualsiasi informazione utile ai fini della valutazione del regime nel termine di un mese». Bruxelles critica la mancata notifica da parte delle autorità italiane delle misure decise in favore delle imprese. «Trattandosi di misure che sono già entrate in vigore - scrive Monti a Frattini - la Commissione deplora che le autorità italiane non abbiano soddisfatto gli obblighi di notifica». La missiva - in tutto 8 pagine - richiama i punti sollevati da Bruxelles in merito alla proroga della legge Tremonti-bis. In primo luogo, si legge nella lettera, l'esecutivo Ue «ritiene che gli aiuti in questione non possano beneficiare delle deroghe» previste dall'articolo 87 del trattato Ue in quanto «non si tratta di aiuti a carattere sociale». Monti esprime dubbi anche sugli obiettivi delle misure. A questo proposito - si legge - «la Commissione dubita, in questa fase, che gli aiuti si limitino ad ovviare esclusivamente ai danni causati da calamità naturali» e le informazioni finora fornite dalle autorità italiane «non permettono di concludere» che le misure siano volte a «rimediare i danni causati» da tali catastrofi.