Il presidente convoca i vertici Rai in Vigilanza senza i membri della Cdl Petruccioli si vendica contro gli assenti

La commissione di Vigilanza ascolterà infatti i vertici di Viale Mazzini sull'intero progetto della Rai sul digitale. Lo ha deciso ieri l'ufficio di presidenza della commissione. A darne notizia è il senatore Antonello Falomi, capogruppo dei Ds nell'organismo bicamerale. «L'audizione dei vertici Rai è stata proposta dal presidente Claudio Petruccioli ed è stata accolta dall'ufficio di presidenza. Anche perchè è abbastanza ovvio sentire i massimi dirigenti aziendali sul tema del digitale nel momento in cui la Rai si appresta a fare delle scelte che incidono sull'allocazione delle risorse finanziarie e sugli indirizzi editoriali dell'azienda, che sono questioni di competenza della commissione». La decisione è stata subito criticata da Giorgio Lainati di Fi, unico rappresentante della Cdl nella riunione di ieri, il quale si è detto «allibito» per la presenza nell'ufficio di presidenza di soli tre parlamentari: «C'eravamo solo io, Falomi e D'Andrea della Margherita, perchè diversi colleghi del centrodestra erano impegnati nelle commissioni competenti della Camera per le audizioni sul ddl Gasparri. Si trattava di rimandare la decisione di una settimana e invece hanno fatto un blitz irrituale». A Lainati ha replicato il presidente Petruccioli sottolineando che «l'ufficio di presidenza da parecchio tempo registra molte assenze. Non vorrei -ha aggiunto- che, per gli assenti, questo avesse il peso dell'esercizio di un veto. Chi è assente, è assente». La data dell'audizione non è stata fissata e dipenderà dalla disponibilità dei vertici Rai che Petruccioli deve ora contattare. Infuriato anche Butti di An che osserva: «Capisco lo stress da ritorno e la tensione perchè siamo pronti ad approvare il ddl Gasparri, però francamente quello di Petruccioli ci sembra un atteggiamento inopportuno per il presidente della Vigilanza». Il responsabile comunicazione di An giudica il fatto «una caduta di stile squallida che non si addice a Petruccioli. Gli chiediamo quindi la cortesia di riconvocare l' ufficio di presidenza a cui ieri la maggioranza ha potuto partecipare solo a ranghi ridotti per la concomitanza con le audizioni sul ddl Gasparri».