LA SCOMMESSA DI D'ALEMA

E così, è la previsione di Massimo D'Alema, il Centrosinistra «tornerà al governo e il presidente del Consiglio sarà Romano Prodi» che finirà il suo mandato europeo proprio in tempo per le elezioni politiche del 2006. Perciò, per D'Alema, hanno ragione Bossi e Berlusconi «a preoccuparsi». Perchè se si votasse domani, assicura, «vinciamo noi». Il presidente dei Ds è convinto che Silvio Berlusconi «ha avuto l'occasione e l'ha mancata». Ed il suo governo non sarà capace di fare le riforme «a causa delle beghe interne». A Ferragosto c'è stata l'ultima sortita di Umberto Bossi che da Ponte di Legno ha lanciato nuove e vecchie accuse ad una parte degli alleati, cioè all'Udc. Saranno proprio questi litigi, assicura D'Alema, a portare la maggioranza al «fallimento». Quanto a Bossi il presidente dei Ds preferisce non commentare. Si limita solo a consigliare al leader della Lega di «andare a ripetizione», al «doposcuola», perchè con la sua proposta sui dazi doganali non sa, è l'accusa di D'Alema, che «noi facciamo parte di un'area di libero scambio». Perciò «gli serve un buon corso di recupero». Nel 2006, quindi, per D'Alema l'Ulivo tornerà al governo e l'esperienza di centrodestra potrà «dichiararsi conclusa». Basta parlare con la gente, sostiene il presidente dei Ds, per capire che il «disastroso fallimento» della Cdl è chiaro a tutti e c'è delusione tra chi ha creduto in Berlusconi e nei suoi alleati. Questo, spiega, perchè il governo è arrivato a metà del suo percorso e non è stato in grado di fare nessuna riforma. Ed è «impensabile» che le facciano ora «di fronte ad un rapido incalzare di scadenze elettorali». Per D'Alema è tempo che l'Ulivo si dia da fare per preparare un'alternativa a questo governo. Quello che serve, è il suo avvertimento, è una coalizione «solida e non litigiosa», altrimenti si ricade negli errori commessi dal Centrodestra. Il primo commento a caldo della Cdl alla «previsione» di D'Alema di una prossima vittoria dell'Ulivo e di Prodi è stato improntato all'ironia. «Ha parlato il king-maker», gli ha risposto il portavoce di Forza Italia Sandro Bondi. «Se fossi in Romano Prodi - ha aggiunto - mi preoccuperei non poco di questa investitura da parte di D'Alema, uno abituato a incoronare e detronizzare con lo stesso cinismo i candidati del centrosinistra». Nel Centrodestra, comunque, c'è una certa preoccupazione per i sondaggi di questi giorni che darebbero il governo in calo. Berlusconi giovedì scorso, nella sua villa di Porto Rotondo in Sardegna, ne ha parlato con il ministro per i rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi.