LA BATTUTA

«È un sacrificio che pago come qualità della vita tutti i giorni - dice il premier - perché mi divertivo molto, ma molto, molto, molto di più facendo quello che facevo prima». «Mi divertirei moltissimo di più ritornando a fare quello che facevo -confessa il presidente del Consiglio- Invece sono qui a sacrificarmi soltanto per un senso di responsabilità. Io non volevo. Ma, ad un certo punto, il mio Paese rischiava di andare incontro a un destino illiberale e soffocante. Come quello che sarebbe stato garantito dalla sinistra che ci troviamo di fronte, che è la peggiore opposizione che si possa immaginare». A conferma del «super-lavoro», Berlusconi, appena sceso in sala stampa, mostra il foglio dell'agenda della giornata di ieri che vede ben 26 appuntamenti. «Saluto i forzati del lavoro, quando andate in vacanza», esordisce il premier. «Anch'io -rivela- dovevo cominciare oggi le vacanze. Mi sono consegnato al Dottor Letta e alla signora Brambilla per chiedere se c'era qualche appuntamento di fine settimana dicendo loro di poterne inserire degli altri e guardate qui, ci sono 26 appuntamenti: questa è la concezione della vacanza che hanno la signora Marinella e il dottor Letta. In ferie, faccio vacanza la mattina e dalle 3 in poi lavoro, perché mi dicono che devo tenere il cervello in allenamento».