CARLO GIOVANARDI (UDC), MINISTRO RAPPORTI CON IL PARLAMENTO

Carlo Giovanardi (Udc), ministro per i rapporti con il Parlamento, è fiducioso che la tempesta sia effettivamente passata. Ma non rinuncia a ricordare quanto accaduto. «Se li ricorda gli ultimi quindici giorni? Altri quindici così e il governo non poteva tenere». Ma a cosa si riferisce in particolare, ministro? «A quello che è successo in Parlamento. L'attacco virulento al ministro dell'Interno Pisanu sull'immigrazione, la proposta dell'elezione diretta dei pm, la storia dell'indultino. Per non parlare degli insulti e delle vere e proprie provocazioni continue fatte agli alleati. Agli alleati, dico. In quelle condizioni non saremmo durati a lungo». Adesso la tempesta è passata? Berlusconi ha dato garanzie a Fini e Follini? «Guardi, la vera garanzia è il comportamento». Il comportamento della Lega? «Certo, della Lega. E di chi stiamo parlando?» Il comportamento quotidiano? «Il comportamento quotidiano e in Parlamento. Capisco tutto, ma non il comportamento da sfasciacarrozze tenuto da Bossi in queste settimane. Se il suo problema è la devoluzione come atto costitutivo del governo, siamo d'accordo anche a dare un impulso a questa riforma. Ma non siamo più disponibili a sopportare quello che abbiamo già tollerato». Ora tocca al Carroccio, visto che si riunisce la segreteria. Dopo si potrà dichiarare conclusa la verifica? «Questo non lo so perché non so cosa dirà la Lega». Se cambierà toni, come sembra? «Anche io ho la sensazione che cambierà qualcosa. Spero che Lega abbia capito che bisogna non solo cambiare atteggiamento, ma anche linguaggio. E lo dico al di là della gaffe del sottosegretario Stefani. Dell'ex sottosegretario». D'Alema dice: quando un governo nomina la parola verifica è l'inizio della sua fine. Che cosa risponde? «Ripeto, la vera verifica è tutti i giorni. Ma c'è chiaramente il rischio di uno sfilacciamento. Mettiamola così: la verifica è come un rattoppo. Se fai troppi rattoppi, il vestito poi devi buttarlo. Siamo al primo rattoppo, ma avanti così e son guai, non possiamo nasconderlo». Ma l'Udc chiede un rimpasto a gennaio? «Penso che il clima surriscaldato degli ultimi giorni sia dovuto al caldo di luglio. Facciamo passare questo mese e agosto, a settembre avremo la Finanziaria». Che cosa vuol dire? Che il freddo d'inverno porterà consiglio? «Il freddo ci aiuterà a ragionare meglio». F. D. O.