Schroeder annulla le vacanze in Italia Pesaro chiede i danni

Invece no: il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder non farà la sua solita vacanza in Italia. Le scuse del ministro degli Esteri, Frattini, le dissociazioni di Buttiglione e altri esponenti del governo dalle parole del sottosegretario al Turismo leghista, Stefani, non sono bastate. Le dimissioni di Stefani non sono arrivate, la pressione dei media tedeschi è salita e al cancelliere è parso più opportuno rinunciare all'abituale vacanza estiva nella villa dell'amico pittore Bruno Bruni. Dopo 24 ore di riflessione, l'annuncio ufficiale è stato dato eiri dal portavoce governativo Bela Anda: «Il cancelliere Gerhard Schroeder non vuole esporre la sua famiglia a ulteriori speculazioni sul poco tempo comune di ferie» ha letto da un comunicato ufficiale di poche righe: i conseguenti condizionamenti «comprometterebbero il necessario riposo e un'indisturbata convivenza. La famiglia trascorrerà pertanto le sue vacanze insieme a Hannover». Vale a dire a casa, perché Hannover è la città di residenza del cancelliere. Una decisione che dev'essere costata molto a Schroeder, da anni ospite abituale in Italia. «Mi spiace per lui» ha commentato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, mentre il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha negato che si apra un'altra crisi con i tedeschi, dopo la polemica Berlusconi-Schulz al Parlamento europeo: «Non è un caso politico, io continuerò ad andare in Germania». Ma l'episodio potrebbe avere strascichi. La stampa tedesca e i vari esponenti politici hanno premiuto molto su Schroeder perché annullasse la vacanza italiana: «Cancelliere, tieni duro! Nix bella Italia» titolava ieri il popolare «Bild». E tutti i leader politici regionali si sono spesi per decantare le bellezze locali tedesche, in contrapposizione alle inospitali e care regioni italiane. Ieri mattina è intervenuto pesantemente nella polemica anche il ministro dell'Interno, Otto Schily, intervenendo nel magazine mattutino della tv Zdf. Il ministro ha definito Stefani un «sottosegretario che si comporta da grullo, rilascia dichiarazioni rivoltanti ed è assolutamente inadatto a ricoprire la sua funzione», aggiungendo che, se fosse lui al posto di Berlusconi, «quest'uomo non ricoprirebbe più la sua carica». Anche in Italia dopo la decisione di Schroeder in molti chiedono le dimissioni del sottosegretario Stefani. Oggi l'Ulivo chiederà ufficialmente alla Camera e al Senato la sua rimozione dall'incarico, la Margherita accusa il governo di aver causato un danno enorme al Paese in un settore strategico, il turismo. E la provincia di Pesaro si prepara a chiedere i danni alla presidenza del Consiglio per i danni economici: si calcola che il 14 per cento dei turisti tedeschi rinuncerà a raggiungere le località italiane.