Accesso avvocati si discute il decreto

Il testo è stato in gran parte definito: resta da discutere l'emendamento presentato dalla commissione Giustizia che di fatto rinvia di un anno l'entrata in vigore del nuovo criterio che affida ad un sorteggio l'individuazione della commissione d'esame. È questo il punto che ha deciso la sorte del decreto: con questa clausola le critiche di An che era arrivata a chiedere il ritiro del decreto (alcuni esponenti come Teodoro Buontempo avevano annunciato voto contrario) si sono fatte più sfumate. «Avremmo preferito un provvedimento organico di accesso alla professione - ha ribadito il capogruppo di An Ignazio La Russa - ma intendiamo confrontarci sul testo». Un cambio di rotta apprezzato dal ministro Guardasigilli Roberto Castelli. «Se le cose andranno come lasciano presagire avremo fatto un passo avanti nella direzione della trasparenza». Ma non ha rinunciato alla stoccata polemica: «Certo se An avesse fatto presente prima le sue esigenze i lavori sarebbero stati meno accidentati». L'opposizione ha chiesto un parere della commissione Affari costituzionali sull'emendamento. «Quali requisiti di necessità e urgenza restano - ha osservato il vicepresidente del gruppo Ds Renzo Innocenti - se poi con una proposta emendativa si stabilisce che la situazione resta immutata ancora per un anno e mezzo?».