HANNO VOTATO PER LA PRIMA VOLTA

18è stata la prima occasione per esercitare il diritto di voto riconosciuto con la riforma costituzionale. Alle urne erano chiamati 2.305.128 italiani all'estero, di cui 1.017.478 femmine e 1.287.650 maschi; a poter votare solo gli italiani iscritti all'Aire, l'anagrafe italiana dei residenti all'estero. Il voto degli italiani all'estero per corrispondenza è stato reso possibile dalla legge approvata il 20 dicembre 2001 e fortemente voluta dal ministro per gli Italiani nel Mondo Mirko Tremaglia. Tremaglia ha tenuto un costante rapporto con i consolati per verificare l'affluenza al voto e, da quanto si è appreso, dai primi riscontri è risultata un'ampia partecipazione in alcuni Paesi come l'Argentina e in generale il Sudamerica. Forte partecipazione anche in alcune città europee per cui la soglia del 25% di affluenza è ritenuta ormai a portata di mano. «È una soglia importante - ha commentato Tremaglia - anche perchè i due quesiti in questione non hanno una ricaduta legislativa per le comunità italiane nel mondo». Per quanto riguarda le operazioni di voto sono validi i voti giunti ai consolati entro le 16 ora locale del giovedì che precede la domenica elettorale, dunque, in questo caso, entro le ore 16 di ieri. I consolati spediranno in Italia, in valigia diplomatica e per aereo, i voti ricevuti. Ecco i dati raccolti nei vari Paesi di residenza degli italiani che vivono all'estero: America Latina: Buenos Aires 42,6%; Cordoba 36,8%; La Plata 25%. Brasile: Rio de Janeiro 27%; San Paolo 29%; Porto Alegre 30%. Cile: Santiago 17%. Uruguay: Montevideo 34%. Venezuela: Caracas 23%. America del nord: Canada: Montreal 38,4%; Toronto 34,9; Ottawa 25%. Stati Uniti: New York 24,1%; Filadelphia 24%; Houston 31%; Miami 19%; Washington 20%. Europa: Belgio: Charleroi 12%; Bruxelles 21,98%; Mons 15%. Croazia: Capodistria 50%. Fiume su 4.713 votanti, hanno votato 2.371, per una percentuale del 70%. Francia: occorre attendere ancora a causa di uno sciopero della posta, allo stato abbiamo: Parigi 16%, Nizza 13%; Lione 13,3%; Bastia 34%. Germania: Colonia 13,60%; Stoccarda 20,5%; Francoforte 14,80; Monaco 22,46%; Dortmund 15,35%; Friburgo 19,68%; Norimberga 16,31%, Wolfsburg 25,45%. Olanda: Amsterdam 15%. Polonia: Varsavia 37%. Regno Unito: Londra 22%; Manchester 20%; Edimburgo 21%. Spagna: Barcellona 21,3%. Svizzera: Berna 27,40; Zurigo 39%; Lugano 30%; Ginevra 22%; Basilea 33%; Losanna 25%; Neuchatel 24,30%. Australia: elbourne 28,39; Sydney 22,79%; Perth 22,73. Totale percentuale 24,33%. Africa: Johannesburg 25%; Alessandria d'Egitto 50%; Il Cairo 50%; Rabat 22%. Beirut 38%. Tel Aviv 22,48%. Emirati Arabi 70%.