An: verifica di programmi, non di persone

Secondo i boatos bersaglio delle critiche di Via della Scrofa sarebbe il ministro dell'Economia, ma il portavoce del partito Mario Landolfi dice che la questione sono i contenuti e non le persone, e il ministro dell'Agricoltura Alemanno smentisce esplicitamente di avere Tremonti nel mirino. E che di contenuti si tratta lo ribadisce il viceministro delle Attività produttive Adolfo Urso, che pone il problema degli stipendi dei militari e dell'assegnazione degli alloggi demaniali. «La verifica di governo è sui contenuti e non sulle persone», dice chiaramente Gianni Alemanno. «A me non interessa assolutamente fare polemiche con le persone», prosegue, e quanto a Tremonti, sottolinea i buoni rapporti di collaborazione politica instaurati con il ministro dell'Economia anche nella battaglia sulle quote latte. «Il problema - spiega - è fare in modo che in termini di modello economico sociale e in termini complessivi del peso all'interno della coalizione questa verifica venga fatta e sia una cosa seria. È solo in base ai suoi risultati che si potrà pensare a eventuali cambiamenti della compagine di governo». Tre, secondo Alemanno, i punti su cui costruire la verifica di governo: «Definire in maniera chiara e controllata i sacrifici da chiedere agli italiani», «stabilire dove le risorse che vengono tratte da questi sacrifici devono essere indirizzate» e «orientare verso la qualità produttiva tutto il sistema di sviluppo italiano». Quanto al dibattito in An «il problema interno di partito va risolto nominando una terna di alto profilo alla guida». Che la linea di Alemanno è quella del partito lo conferma Mario Landolfi: «L'obiettivo della verifica sono i contenuti e le priorità dell'agenda del governo e non i singoli ministri». Quanto alla situazione interna Landolfi ribadisce: Alleanza nazionale si è data «un ordine di priorità, prima i ballottaggi, poi la verifica di governo e poi i nostri problemi organizzativi». Poi chiarisce fra l'altro che dovrà esserci «l'incompatibilità tra il ruolo di coordinatore e quello di ministro». Ad elencare alcuni problemi specifici che vanno risolti quanto prima nella prossima verifica di governo è Adolfo Urso. An intende mettere sul tappeto i problemi della revisione dei parametri stipendiali dei sottufficiali dell'Esercito e dell'assegnazione degli alloggi demaniali ai Volontari in ferma breve. Urso, ieri a Udine col sen. Giovanni Collino anch'egli di An, rileva che «nel vademecum dello Stato maggiore dell'Esercito del 1999 si legge che i marescialli e, quindi, l'intera categoria dei sottufficiali, costituisce da sempre la spina dorsale delle Forze Armate» e che quindi «non può venir penalizzata ulteriormente rispetto al provvedimento di omogeneizzazione approvato dal Parlamento, giustamente, a favore degli ufficiali». Urso e Collino quindi annunciano che il problema sarà prioritariamente portato all'attenzione dell'esecutivo di An dell'11 giugno. D. T.