Upi-Anci: «A rischio la nostra autonomia»

È il giudizio contenuto in una relazione dell'Upi e dell'Anci alla riforma del federalismo appena approvata dal Consiglio dei Ministri. Le associazioni ritengono anche «pregiudiziale, essenziale e dirimente il mantenimento della competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di organi di governo, sistema elettorale e funzioni fondamentali di Comuni, Province e Città Metropolitane» Ma i presidenmti delle due asociazioni lanciano un appello alle Regioni: rilanciare il dialogo per affrontare «con determinazione» la gestione del processo di riforma federale dello Stato. Il messaggio è contenuto in una lettera che il Presidente dell'Anci, Leonardo Domenici, e il presidente dell'Upi, Lorenzo Ria, hanno inviato al Presidente della Conferenza delle Regioni, Enzo Ghigo, per aprire un «confronto unitario» sull'attuazione del Titolo V e sullo schema di disegno di legge di riforma della Costituzione. «In merito all'attuazione del Titolo V - scrivono i due Presidenti - riteniamo necessario definire una posizione comune di Regioni, Province e Comuni, su due aspetti determinanti per tutto il sistema delle Autonomie locali: il federalismo fiscale e l'integrazione della Commissione bicamerale per le questioni regionali con i rappresentanti delle Regioni e delle Autonomie locali». Per discutere dell'attuazione dell'art.119 della Costituzione, considerato anche il «ritardo dell'avvio dei lavori dell'Alta Commissione per il federalismo fiscale», Domenici e Ria propongono a Ghigo la convocazione di una Conferenza Unificata straordinaria, alla presenza del ministro Tremonti. «Sulla istituzione della Bicameralina - concludono Anci e Upi - è necessario invece incalzare il Parlamento, a partire dai Presidenti di Camera e Senato». Per questo nella lettera si propone al Presidente Ghigo di realizzare al più presto un incontro unitario con i Presidenti Casini e Pera. Lo schema di ddl La Loggia sarà infine al centro della conferenza dei presidenti delle Regioni convocata dal presidente Ghigo per oggi. All'ordine del giorno anche l'esame della proposta di legge nazionale (elaborata dal gruppo di lavoro congiunto Anci, Upi, Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome) sul coordinamento in materia di sicurezza pubblica e polizia amministrativa, e per la realizzazione di politiche integrate per la sicurezza.