di WALTER BONRIGO CIVITAVECCHIA — Reazioni a catena, ma senza entrare nel merito.

Dopo due anni di battaglie, cortei, dopo la creazione di comitati e le consultazioni popolari, la riapertura del confronto tra la città e l'Enel non ha prodotto la spaccatura che alcuni avevano già paventato. In un ambiente già rivolto alle prossime elezioni provinciali, così, l'opposizione ha reso critica la sua voce soprattutto perché si è ritenuta esclusa dal processo che può portare all'investimento di migliaia di milioni di euro sulla città. Così la Margherita. «Il sindaco ha mancato di serietà, coerenza, correttezza, senso di responsabilità e il modo col quale il sindaco ha riaperto in modo inspiegabile la vertenza Enel ha del vergognoso perché sono stati tagliati fuori i comitati, i cittadini ma soprattutto le forze politiche, anche di maggioranza, ed il consiglio comunale». Secondo gli esponenti del centrosinistra, quindi, anche «la lettera dell'amministratore delegato Scaroni, giunta in Comune il giorno dopo l'incontro avvenuto a Roma con alcuni amministratori cittadini scelti non si sa con quale criterio, è una presa in giro». Però, non mancano di sottolineare, nella proposta dell'Enel «ci sono sicuramente contenuti che possono essere presi in esame, ma non in questo modo». Se per la Margherita il problema è di metodo, da una lista civica di centrosinistrra è giunto invece l'invito all'amministrazione, e anche ai medici di Civitavecchia, a farsi portavoce di un nuovo ruolo per la città, che sia di proposizione. «In due anni nessuno si è cimentato di informarsi nella materia tecnica - è il giudizio del consigliere comunale Vittorio Petrelli - nè di ascoltare chi aveva suggerimenti da proporgli, in primis i sindacati di categoria. Pendiamo atto del fatto che finalmente si è ammesso che oggi ci sono filtri umidi che possono garantire un livello minore di emissioni di polveri sottili, un'enorme garanzia di qualità per la centrale». Più duri invece i Verdi: il consigliere regionale Angelo Bonelli giudica «preoccupante» il dietro-front del sindaco, aggiungendo che «non si può barattare un po' di manodopera temporanea con la salute dei cittadini. Il carbone è fonte di grave inquinamento».