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Garlasco, Nicola Porro contro corrente: "Sempio? Se non confessa..."
Andrea Sempio nello stesso meccanismo mediatico in cui a suo tempo era finito Alberto Stasi. La nuova indagine sull'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco fa emergere un dato, afferma Nicola Porro nella sua consueta Zuppa, la rassegna stampa su web e social, ossia che "come i giornalisti erano molto colpevolisti, tranne Vittorio Feltri, su Stasi, sostenendo che fosse l’assassino di Chiara Poggi, oggi i medesimi giornali, ieri tanto sicuri, sono altrettanto certi che il killer sia invece Sempio". Soprattutto sopo il ritrovamento di un'impronta che attribuita dai consulenti della procura all'indagato per omicidio in concorso.
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Il giornalista e conduttore di Quarta Repubblica, su Rete 4, critica coloro che "prendono sempre la pappetta pronta delle procure e la sbattono sui giornali". Porro cita Luciano Garofano, già capo de Ris di Parma che si occupò a suo tempo della vicenda e oggi consulente della famiglia Poggi, il quale "dice però 'ragazzi ma che state a dire, noi abbiamo verificato tutte le impronte, le abbiamo mandate ai magistrati che le hanno valutate'. Insomma: non è detto che un’impronta di quel tipo possa essere una grande prova contro Sempio".
Il giornalista tira le somme: "Ma dopo 18 anni, come pensate di avere la ragionevole sicurezza di trovare un colpevole? A meno che, ovviamente, quel colpevole – e forse è questo il tentativo della Procura – non si autodenunci e non confessi. Ma siamo di fronte ad una vicenda giudiziaria mostruosa: certamente il 'ragionevole dubbio' su Stasi è lecito, ma non riesco a capire come si possa fare lo stesso errore su Sempio al solo scopo di dichiarare innocente dopo 18 anni Alberto".
Insomma, a Sempio oggi viene attribuita ogni "nefandezza", in altre parole "stiamo costruendo la straordinaria narrativa di un Sempio colpevole. Se non dovesse confessare, per quanto mi riguarda, la ragionevole certezza della sua colpevolezza, proprio senza neanche leggere le carte, ma vedendo tutto quello che è successo in questi 18 anni, sarebbe impossibile", afferma ancora Porro.