peculato e rilevazione di segreti
Sangiuliano, archiviata l'inchiesta nata dal caso Boccia: crollano i teoremi della sinistra
Tutto archiviato. Il Tribunale dei ministri archivia le accuse di peculato e rivelazione del segreto di ufficio a carico di Gennaro Sangiuliano, nate dal caso della mancata nomina di Maria Rosaria Boccia come consulente del Ministero della Cultura. È l'inchiesta che aveva portato alle dimissioni dell’allora ministro, diversa da quella a carico di Boccia per stalking. Sangiuliano, riporta il Corriere della sera, vede la sua posizione archiviata dopo che gli stessi magistrati romani, dopo una serie di accertamenti, avevano sollecitato l'archiviazione.
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L'accusa di peculato muoveva dai presunti viaggi che Boccia, imprenditrice di Pompei, ha riferito di aver fatto insieme con l’ex ministro. Sangiuliano ha ribadito più volte che nessun euro pubblico era stato speso in favore di Boccia. Allo stesso modo l'accusa di rivelazione e diffusione di segreto d’ufficio nasceva dalla presunta partecipazione di Boccia a riunioni organizzative in vista del G7. Tutto archiviato.