addio alla voce della nazionale

Bruno Pizzul, addio alla voce della Nazionale: "La telecronaca che non avrei mai voluto fare"

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Mondo del calcio e del giornalismo in lutto per la morte di Bruno Pizzul, storico telecronista della nazionale italiana. Avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni ed era ricoverato all'ospedale di Gorizia. Nato a Udine nel 1938, Pizzul ha legato la grandissima parte della sua vita professionale alla Rai, commentando il calcio sulle tv del servizio pubblico dal 1969 al 2002. Fu il successore di Nando Martellini come voce degli Azzurri a partire dai Mondiali di Messico '86, facendo il telecronista dell'Italia in cinque Campionati del Mondo (compresi Italia '90 e la sconfitta ai rigori di Usa '94 contro il Brasile) e quattro Campionati Europei. Ha anche condotto Domenica Sprint e la Domenica Sportiva.

Nella sua carriera anche il racconto della tragedia dell'Heysel nel 1985. Fu il commentatore della finale della Coppa dei Campioni a Bruxelles: poco prima dell’inizio della partita tra Juventus e Liverpool morirono 39 persone, di cui 32 italiane, e ne rimasero ferite oltre 600. Di fronte a quella tragedia disse: "È stata la telecronaca che non avrei mai voluto fare. Non tanto per un discorso di difficoltà di comunicazione giornalistica, ma perché ho dovuto raccontare delle cose che non sono accettabili proprio a livello umano".