schianto a brescia

Mario Balotelli, incidente pauroso: "Patente ritirata", come esce dall'auto

Gabriele Imperiale

Mario Balotelli ci ha abituato da sempre a luci e ombre. E così anche stavolta: prima si candida in un’intervista a Tvplay per un posto in nazionale convinto di poter fare il botto ai prossimi europei, poi lo fa – sul serio – sulla sua Audi nera per le strade di Brescia. Alcuni direbbero l’ennesima “balotellata”, altri una sfortunata coincidenza. Intanto però l’attaccante italiano in forza alla squadra turca dell’Adana Demirspor ha fatto – ancora una volta – parlare di sé. Ma cosa è successo? Balotelli, in Italia per guarire da un infortunio rimediato in Turchia, è uscito di strada in via Orzinuovi nella sua città, Brescia, e ha letteralmente distrutto la sua auto. 

Ancora poco chiare le circostanze dell’incidente ma che l’impatto sia stato forte, lo testimoniano tutti gli airbag dell’auto scoppiati e un Super Mario uscito illeso ma barcollante dell’abitacolo. Secondo quanto ricostruito da Il Giornale di Brescia, l’attaccante è stato poi curato immediatamente dai soccorritori e sottoposto dalla polizia locale al pre-test alcolemico. 

 

 

 

Risultato positivo, Balotelli ha rifiutato l’alcoltest e si è visto ritirare la patente. Licenza che non aveva nemmeno con sé al momento dell’incidente e a cui ora dovrà rinunciare per un po'. Non sarà un problema per l’attaccante trovare qualcuno che lo riporti in auto agli allenamenti, ma potrebbe essere un problema l’ennesima “balotellata” nel suo percorso verso la maglia azzurra.

Qualche ora prima infatti diceva: “Voglio giocare in Nazionale e credere alla convocazione per gli europei – raccontava a Tvplay – se sto bene sono ancora il miglior attaccante italiano” e aveva anche parlato del CT, Luciano Spalletti: “l’ho conosciuto e incontrato più volte. Abbiamo fatto qualche battuta quando ci siamo incontrati in amichevole quando ero all’Adana”.  Ma adesso, mentre impazzano online i video e le foto dell’incidente, ci si chiede: basteranno i goal del 33enne a riportarlo in nazionale o sarà fatale l’ennesima ‘balotellata’ della sua carriera? A Spalletti l’ardua sentenza.