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Elenoire Casalegno travolge Sala: aggredita in centro, Milano invivibile

Christian Campigli

La capitale della moda, del design e dell'efficienza italiana. Trasformata, per colpa delle politiche volute, perpetrate e difese dalla sinistra immigrazionista, in una delle città meno sicure dell'intero Stivale. La Milano amministrata dal sindaco Giuseppe Sala è teatro dell'ennesimo, sconvolgente episodio di violenza urbana. "Questa mattina alle 11 in corso di Porta Nuova, in centro a Milano, nel cuore della città, a Brera, sono stata inseguita e assalita da uno squilibrato. Per fortuna è intervenuto un uomo che ha iniziato a urlargli contro. Io mi sono infilata in un negozio e mi sono fatta venire a prendere". Questo l'incredibile racconto che Elenoire Casalegno ha affidato ad una storia sui social, nella quale ha taggato il prima cittadino meneghino.

"Capisco che le necessità di una città siano molteplici ma la priorità è la sicurezza dei cittadini e questa città è diventata invivibile: c'è da aver paura. Si parla di periferie, ma quali periferie? A Milano - dice la showgirl nel video - si ha paura di andare in centro, di passeggiare in pieno giorno. Non è possibile andare avanti così: la priorità è la sicurezza".

Un episodio che giunge tre giorni la brutale vessazione del presidente del Comitato sicurezza Matthia Pezzoni, preso a pugni perché filmava le ormai famigerate borseggiatrici in metropolitana. "Solidarietà all’inviato della pagina Milano Bella da Dio, uno de canali che documentano la delinquenza della città governata dalla sinistra che ha deciso, qualche settimana fa, di affossare la norma voluta dalla Lega che prevedeva il carcere per coloro che derubano in stato di gravidanza”, ha sottolineato il leader del Carroccio, Matteo Salvini.