caso migranti

Dimartedì, a Bersani parte la frizione: "Si devono suicidare". Attacco choc

Al governo "devono suicidarsi" perché sui migranti c'è stato un "fallimento totale". Parole e musica di Pier Luigi Bersani che nel corso della puntata dell'11 aprile non si tiene e spara a zero su Giorgia Meloni e l'esecutivo. La frizione parte sulla lotta all'immigrazione clandestina. Il governo ha dichiarato lo stato d'emergenza sull’intero territorio nazionale, per sei mesi, per contrastare un fenomeno che ha cause lontane e legate a dinamiche internazionali. 

 

"Cominciamo col dire che questi qui avendo avuto il 300% in più di sbarchi rispetto alla lassista Lamorgese dovrebbero suicidarsi", afferma Bersani dimenticando che la sinistra ha governato dieci anni. "Dovrebbero suicidarsi per fallimento totale", attacca l'esponente della sinistra che nel corso del programma commenta anche le voci di rottura nel terzo polo tra Matteo Rebzi e Carlo Calenda. 

 

"Per me non è una sorpresa: consiglio a Calenda di tenere sempre presente la favola di Esopo sulla rana e lo scorpione, bisogna sempre tenere presente chi ti carichi sulla groppa...", dice Bersani, ospite di Dimartedì su La7, assieme al leader del Terzo polo.