armi all’ucraina

Stasera Italia, “malafede”. Caprarica asfalta Conte sulle armi: sfrutta l’onda pacifista

Il comportamento del Movimento 5 Stelle e del suo leader Giuseppe Conte sull’invio di armi all’Ucraina è ambiguo e poco chiaro. A mettere nel mirino l’ex premier è Antonio Caprarica, che usa parole piuttosto dure per commentare le ultime scelte grilline sulle forniture militari a Kiev per combattere la guerra con la Russia: “Nella campagna elettorale di quando erano ancora lontani dal governo i Cinque stelle usavano toni fortemente anti-europeisti, anti-atlantisti, molto filo-venezuelani, molto filo-cinesi, filo-russi, filo-tutto tranne che filo-occidentali. La conversione è stata sulla via di Damasco o meglio sulla via di Palazzo Chigi, come in realtà è accaduto alla coalizione di destra su tanti altri temi, non su questo dell’Ucraina, non per Fratelli d’Italia, mentre negli altri due alleati c’erano delle posizioni di resistenza abbastanza nette. Cinicamente Conte, che è stato uomo di governo, che ha firmato l’adeguamento al 2% della spesa militare come da trattato che ci lega agli alleati della Nato, ora all'opposizione, decide di sfruttare l'ondata pacifista, dico sfruttare. Quella pacifista è - la chiosa finale di Caprarica - assolutamente legittima come testimonianza morale, ma quando viene adottata in malafede dai leader politici è assai discutibile”.