social

Berlusconi raggiunge 5 milioni di like su TikTok: "Grazie, ma vi devo piacere alle prossime elezioni"

Luigi Frasca

 «Mi dicono che su TikTok ho fatto più di 5 milioni di "mi piace". A questi 5 milioni di italiani dico ricordatevi che io vi devo piacere soprattutto alle prossime elezioni nella cabina elettorale». Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, festeggia così sulla piattaforma cinese che ospita brevi video il traguardo raggiunto. E dalla sua scrivania lancia l’appello al voto: «Mi raccomando, non tradite».

«Votare è un dovere, è un diritto, è un privilegio, è avere "voce", è scegliere da chi si vuole essere rappresentati, è l’arma pacifica per cambiare le cose - spiega ancora il leader di Forza Italia in una intervista a Studio Aperto su Rete4 - Non votare significa privarsi di tutte queste forme di libertà, compresa quella di lamentarsi quando le cose non vanno».

 

E sul perchè votare Forza Italia, il leader degli azzurri risponde che FI «esiste da 29 anni e da allora è l’unico partito che non ha mai dovuto cambiare il proprio nome. Non ha mai avuto la necessità di farlo, perché non ha mai dovuto vergognarsi, non ha mai dovuto fare i conti con il passato, non ha mai dovuto nascondere le - poche - sconfitte, perché ne ha sempre fatto tesoro per rinascere, per crescere più forte di prima e per costruire le sue - tante vittorie. Perché il suo programma è sempre stato coerente con la sua storia, non ha mai ammainato le sue bandiere, è sempre stata dalla parte dei cittadini».

 

Berlusconi è poi intervenuto sulle prossime elezioni regionali in Lombardia e sulla «formazione» del centrodestra: «Possiamo immaginarlo come un tridente d’attacco. Ai cittadini lombardi garantiremo più sanità, più lavoro, più mobilità». «Il sistema sanitario lombardo è il più efficiente del Paese - ha aggiunto- Ma dobbiamo migliorarlo e colmare alcune lacune. Potenziando e rendendo i pronto soccorso più efficienti, riducendo al massimo le liste d’attesa per visite specialistiche ed operazioni, perchè è inaccettabile che per malattie gravi come il cancro si debbano aspettare mesi per diagnosi e cura, garantire con incentivi economici il lavoro degli infermieri, come già avviene per i medici».