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Tagadà, De Angelis impala la sinistra: “Soumahoro e Qatargate, clamoroso tradimento di valori”

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Alessandro De Angelis, vicedirettore di HuffPost, è tra gli ospiti della puntata del 19 dicembre di Tagadà, il talk show di La7 condotto da Tiziana Panella, e spara a zero sulla sinistra sui casi di Aboubakar Soumahoro e sul Qatargate scoppiato a Bruxelles: “È evidente che Soumahoro non doveva essere nemmeno candidato. Dove sono i partiti e le classi dirigenti che selezionano i candidati? Sta emergendo un quadro evidente da più fronti. C’è una responsabilità specifica di un mancato controllo, poi con tutto quello che è uscito dico ‘alla buonora’, ci sono responsabilità politiche anche prima che si conclude l’iter giudiziario. Il fil rouge che unisce Antonio Panzeri e Soumahoro è semplice ed è un clamoroso tradimento valoriale che rende inaccettabile questa storia. In nome dei diritti ci si arricchisce. Alla luce di questo clamoroso tradimento di valori, parole di cui tutti si riempiono la bocca quando c’è da discutere il manifesto del Pd, manca un’assunzione di responsabilità concreta. Il ragionamento - sottolinea il giornalista in collegamento - vale per il Pd e per il Parlamento europeo, che hanno avuto una reazione a specchio. Metsola ha detto che sono sotto attacco, Letta invece che sono parte lesa. No, non è così, non siete sotto attacco, siete corrotti, e no non siete parte lesa, c’è la corruzione”.

 

 

“La colpa - prosegue un De Angelis infervorato nel suo discorso sulla sinistra - non è di chi le mazzette te le dà, quella è una colpa ed è la storia più vecchia del mondo, è fisiologico, è colpa di chi le prende, è parte di te. Non è il Qatar, è parte di te il problema. Il problema è il corrotto, che ce l’hai all’interno. Che succede quando si discute di 5G o di Transizione Ecologica? Il Pd è sotto Congresso, quali sono le riforme del partito? Si parla di tutto, ma concretamente come si prevengono questi nuovi casi”.

 

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